Nel 2016, la Czech Aeroholding (Organizzazione del Servizio Aeroportuale di Praga) ha stipulato un contratto esclusivo con due compagnie di taxi: Fix Taxi e Taxi Praga (Tick Tack). L’aeroporto ha provato a fornire un buon servizio ai propri visitatori – I tassisti di Praga hanno una così “buona” reputazione nel mondo che molti portali web e persino la stampa ne parlano solo “benissimo”.
I turisti si lamentavano dei prezzi, e diciamolo in tutta onestà: se qualcuno ti chiede duemila corone per portarti dall’aeroporto al centro della città, di certo non ti fa piacere. Il contratto esclusivo con i nuovi fornitori avrebbe dovuto impedirlo. Ci sono tariffe d’ingresso e tariffe fisse al chilometro.
Le tariffe sono fino a tre volte più care che a Londra
I nuovi taxi rispettano questi prezzi, eppure il cliente viene ancora truffato. Il segreto sta in una piccola cosa chiamata costo del servizio. All’Aeroporto di Praga è di 10 EUR. Facendo un confronto, a Londra è di 2,80£ per Heathrow, 0,5€ a persona a Malta, quindi per un’auto interamente piena si pagherebbero circa 100 CZK. A Praga non è così. La tariffa pagata dal cliente è decisa arbitrariamente dalle compagnie, e l’Aeroporto di Praga guarda dall’altra parte, dichiarando che si tratta di una responsabilità degli affittuari. Dal momento che questi adempiono agli obblighi verso l’aeroporto, per l’aeroporto sono liberi di gestire il costo del servizio come meglio credono.
Ma i clienti non sono i soli a pagare per la politica dei taxi. Di fatto, questa politica non piace nemmeno agli autisti a contratto, che si vedono addebitare 27.000 corone al mese per affittare un’area di parcheggio all’Aeroporto di Praga, oltre a 100 corone per ogni singolo ingresso. La maggior parte dei partner contrattuali dell’Aeroporto di Praga sono tassisti soggetti a I.V.A. che devono raggiungere un fatturato di 100.000 CZK per coprire le spese del proprio lavoro e ottenere un guadagno netto di 30-40.000 CZK al mese. Solitamente gli autisti si recano al centro di Praga cinque o sei volte nell’arco di 10 ore, e il viaggio di ritorno all’aeroporto è quasi sempre senza passeggeri. Inoltre, occorre aver stipulato un contratto biennale di noleggio operativo tramite Škofin, per il quale si pagano all’incirca altre 22.000 CZK al mese, per un massimo di 60.000 km all’anno. In pratica, gli autisti si trovano costretti a dover raggiungere il massimo fatturato possibile per poterne ricavare qualche soldo. Tutto ciò, ovviamente, si riflette sul prezzo per il cliente. In base alle informazioni disponibili su Internet e a quanto dicono gli autisti all’aeroporto, spesso scelgono dei percorsi più lunghi attraverso la tangenziale, evitando i percorsi più brevi per i clienti, così da rendere il chilometraggio il più alto possibile, proprio come il conto.
A oggi, nella hall dell’aeroporto c’è uno stand presso cui entrambe le compagnie che dovrebbero competere tra loro lavorano felicemente assieme e applicano tariffe assurde. Una corsa dall’aeroporto a Žižkov arriverà a costare 900 corone, con una “soprattassa di gestione” di quasi un terzo del prezzo. Tutto ciò aumenta i ricavi ma allontana i singoli clienti. E ci sono molte altre questioni irrisolte.
Chi controlla il rispetto delle norme contrattuali? Chi ha il potere di infliggere un penale contrattuale di due noleggi mensili (fino a 10 milioni di corone)? L’aeroporto ha questo potere, ma non lo utilizza.
Altri trasportatori, che non dispongono di rappresentanza ufficiale e stand all’Aeroporto di Praga, non si trovano ad affrontare simili problemi, e oggi molti turisti si affidano a loro. UBER e altre compagnie come PRAGUE AIRPORT TRANSFERS, che utilizzano prezzi fissi, non hanno modo di truffare i clienti, la centrale operativa o i tassisti.